venerdì 10 luglio 2015

Da dove vengono i marchigiani


Origine genetica dei marchigiani, secondo i vari gruppi (aplogruppi) del d.n.a. (cromosoma y).


Il 34% è del gruppo R1b. É la linea paterna dominante nell'Europa occidentale. Rappresenta i rami greco-anatoliano, italico, celtico, e germanico degli indo-europei.

Il 24,5% appartiene al gruppo J2. É un'importante linea paterna dell'Asia occidentale e greco-romana. É associata a molte civiltà dell'età del Bronzo e del Ferro, dal Mediterraneo all'India.

Il 13% fa parte del gruppo E1b1b. É legata alla diffusione di lingue afro-asiatiche e di agricoltori  neolitici del Vicino Oriente e nei Balcani.

L'8% dei marchigiani sono del gruppo G. Potrebbe essere originato ai piedi dell'Himalaya, da dove alcuni individui sarebbero migrati verso il sud-est asiatico, mentre altri, attraverso il Medioriente, sarebbero giunti nel Caucaso e nel Mediterraneo.

Del gruppo J1 fanno parte il 6,5%. É la linea paterna dominante araba ed ebraica. Originaria del Caucaso si espanse durante il Neolitico fino all'Africa orientale.

Al gruppo I2a si associa il 5% dei marchigiani (il 3% dell'I2a1 ed il 2% dell'I2a2). É la principale linea paterna del Mesolitico nell'Europa continentale. E' comune tra le popolazioni slave e germaniche.

Il 3% è del gruppo R1a. La linea paterna dominante nell'Europa nord-orientale si diffuse nell'Eurasia attraverso popolazioni indo-ariane e balto-slave.


Il 2,5% dei marchigiani è originario del gruppo T. É l'antica linea mediorientale e dell'Africa orientale. É stata ritrovata tra babilonesi, fenici, greci e romani.

Il 2% infine fa parte del gruppo I1. É la linea paterna originaria del nord-Europa. Si propagò in Europa attraverso le antiche tribù germaniche e vichinghe.

Il restante 1,5% appartiene ad altri gruppi.

Fonte: eupedia.