martedì 20 febbraio 2018

Quando De Sanctis liquidò Girolamo Graziani



È il 1870 quando il celebre storico della letteratura De Sanctis pubblica la sua monumentale Storia della Lettaratura Italiana. Il nostro Graziani viene liquidato in poche righe, anzi in poche parole. I poemi eroici già da tempo non godevano più dell’apprezzamento dei critici.




[…] Come suole avvenire, nessun secolo sonò così spesso la tromba epica, quanto questo secolo così poco eroico. Alcuni seguirono le orme del Tasso, come il Graziani nel Conquisto di Granata. Il Chiabrera scrisse il Foresto, la Gotiade, la Firenze, l’Amadeide, il Ruggiero, tutti poemi eroici, oltre ventidue poemetti profani e quattordici sacri. Il Villafranchi, lo Stigliani e altri cantarono la Scoperta dell’America, e anche il Tassoni avea preso a scrivere sullo stesso argomento il suo Oceano, quando con miglior consiglio e con più chiara coscienza delle sue attitudini si volse a fare nella Secchia rapita la parodia delle forme eroiche. Di tanti poemi epici non uno solo è rimasto. Ce n’è di tutti gli argomenti, sacri e profani, cavallereschi, eroici, mitologici, perchè erano capricci individuali, e mancava l’argomento del secolo. Novissimo e popolarissimo argomento era la scoperta dell’America, che ispirò al Tasso la più geniale delle sue concezioni, il viaggio alle Isole fortunate. Ma fu trattato col solito bagaglio classico, e il mondo nuovo apparve stanca e vieta reminiscenza di un mondo poetico già decrepito[...]

  

Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870